mercoledì 2 luglio 2008


Emozionantissimo !!! Oggi ho visto per la prima volta il Palio di Siena !!

Non credevo proprio che la gente ci potesse sentire così tanto!!..

Oggi è stato vinto dalla Contrada dell Istrice... io fin dall inizio ho scommesso su di lei--

Ragazzi guardatelo!!!!!!!! Il prossimo appuntamento è a luglio!!


Allego un pò di informazioni al riguardo:


Il Palio non è una manifestazione riesumata ed organizzata a scopo turistico: è la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti. Esso ha origini remote con alcuni regolamenti ancor oggi validi dal 1644, anno in cui venne corso il primo palio con i cavalli, così come ancora avviene, in continuità mai interrotta.Il territorio della Città è diviso in diciassette Contrade con dei confini stabiliti nel 1729 dal Bando di Violante di Baviera, Governatrice della Città.
Ogni Contrada è come un piccolo stato, retto da un Seggio con a capo il Priore e guidato nella "giostra" da un Capitano, coadiuvato da due o tre contradaioli detti "mangini".Possiede, entro il suo territorio, una Chiesa con annessa la sede ove viene custodito tutto il suo patrimonio: cimeli, drappelloni delle vittorie, costumi della Comparsa - quelli in uso e molti di antica data - bandiere, archivio e tutto quanto altro concerne la vita della Contrada stessa.Si giunge pertanto alla mattina del 29 giugno (per il Palio di luglio) o quella del 13 di agosto, quando iniziano gli intensi quattro giorni di preparativi al Palio.
Il complesso meccanismo della festa raggiunge il suo compimento con lo uno scoppio di mortaretto che annuncia l'uscita dei cavalli dall'Entrone. Ad ogni fantino viene consegnato un nerbo di bue con il quale potrà incitare il cavallo o ostacolare gli avversari durante la corsa. Quindi si procede all'avvicinamento verso la "mossa", ossia il punto dove sono stati tesi due canapi tra i quali saranno chiamati ad allinearsi cavalli e fantini. L'ordine di entrata è stabilito dalla sorte, infatti le Contrade vengono chiamate secondo l'ordine di estrazione. La decima e ultima, entrerà invece di "rincorsa" quando lo riterrà più opportuno, decidendo così il momento della partenza. Se la partenza non sarà valida, uno scoppio del mortaretto fermerà i cavalli. Quest'ultimi dovranno compiere tre giri di pista per circa 1000 metri e solo al primo arrivato sarà riservata la gloria della vittoria. Chi vince è comunque il cavallo, infatti può arrivare anche "scosso" ossia senza fantino.
I festeggiamenti iniziano subito: i contradaioli ricevono il Palio e con quello si recano in Provenzano (per il Palio di luglio) o al Duomo (ad agosto) per cantare il Te Deum di ringraziamento. Da questo momento in poi ogni occasione sarà buona per ricordare alla città la vittoria conquistata sul Campo, fino all'autunno, quando, tra il mese di settembre e i primi giorni di ottobre, nel rione vittorioso addobbato a festa, si svolgerà la "cena della vittoria" a cui parteciperanno migliaia di contradaioli e, al posto d'onore, il cavallo vittorioso, vero e proprio ammirato eroe.
Il Palio è una secolare celebrazione alla quale partecipa spontaneamente tutto il popolo senese senza pertanto che vi sia la necessità di una organizzazione ufficiale per il coordinamento dei vari servizi. Per questo motivo anche la vendita dei posti nelle tribune, nei balconi ed alle finestre, è effettuata singolarmente dai rispettivi proprietari che spesso hanno i negozi che si affacciano nella Piazza del Campo o le abitazioni nelle vie adiacenti. L’accesso alle tribune è ammesso fintanto che i Vigili Urbani non hanno effettuato lo sgombero del pubblico dalla pista, dopodichè è eccezionalmente concesso dalle autorità di polizia, che svolgono il servizio di sicurezza, di far transitare attraverso appositi passaggi, particolarmente stretti, gli spettatori ritardatari in possesso di regolare biglietto di prenotazione. E' tuttavia raccomandabile raggiungere la Piazza almeno mezz’ora prima del corteo storico. All’interno della Piazza del Campo è data facoltà al pubblico di assistere al Palio gratuitamente. E' forse la maniera più emozionante per vedere la corsa, mischiati insieme ai senesi.

martedì 1 luglio 2008

BARZELLETTINA

Una fata propone ad una coppia di sposi:
-" Poiché siete una coppia inossidabile da 25 anni, vi accordo un desiderio ciascuno." La donna risponde allora:" Vorrei fare il giro del mondo con il mio marito adorato ".
La fata agita la bacchetta magica e, abracadabra, appaiono dei biglietti aerei nella mano della donna. Ora tocca al marito:'
" Beh...certo è molto romantico, ma un'opportunità come questa capita solo una volta nella vita, quindi cara mi dispiace ma vorrei avere una donna di 30 anni più giovane di me ".
La donna è terribilmente delusa, ma un desiderio è un desiderio.
La fata fa un cerchio con la bacchetta magica....Abracadabra!
All'improvviso il marito ha 90 anni!!
MORALE : Gli uomini forse sono degli stronzi, ma le fate sono Donne!!!....

Guerra alla Modesti

Oh mamma quella donna come fa a essere ancora incolume dopo gli accidenti che le arrivano?!.. Oggi durante l esame ha dato il meglio di sè !! Ritento un altra volta Biologia.. vado li bella carica per passarlo.. e sul più bello mi fa: " E lei?! Non lo può mica dare.. deve aspettare che passi anche la notte del 14esimo giorno .. sennò andrei contro la legge!!! Non bastano 14 gg ce ne vogliono 15 !! Ora ditemi voi.. come cavolo dovevo rispondergli a una che ti dice così?-- Non son io che son maleducata, è la gente che te le leva di bocca !!!!

Thank you very much

Dedico questo post alla mia amica Cate !!... Son troppo emozionata.. ho appena scoperto che mi ha dedicato un premio!.. (attribuito grazie alla mia solarità).. non ho parole!!ahahahha
Cosa dire in queste occasioni?! Lo userò per far durare la pace nel mondo.. e per abolire ogni guerra !! ahahha... Lo sapete che grazie a questo mio bloggettino ho preso il mio primo e anche ultimo 30 a Medicina ?... Fantastico!! Quando mi ricapita di riscrivere 30...

mercoledì 18 giugno 2008

identificazione del tipico scienziato !!



Ho deciso di dedicare questo post alla mia cara professoressa... identificandola con un personaggio che le si addice a pannello!!!.. Frustrata dalla routine quotidiana, e da una vita senza gioie.. costei si rifugia nel suo laboratorio segreto sfogando là.. la sua rabbia repressa !!! Purtroppo l immagine è al maschile.. ma son sicura che rendo perfettamente l idea: squilibrata, isterica, con sorriso beffardo e faccia da schiaffi !!!
Il cosiddetto "scienziato pazzo"..sia esso malvagio oppure buono, ma sbandato, folle, eccentrico o semplicemente maldestro, lavora spesso con tecnologia del tutto immaginaria allo scopo di portare avanti i suoi piani più o meno perversi o, in alternativa, non nota l'immoralità che deriva dall'hýbris, l'arroganza di "giocare a essere un dio". Ossessivamente coinvolto dai propri studi, ha sviluppato deviazioni comportamentali, giudicate come eccentricità secondo i canoni comuni. Gli scienziati pazzi sono solitamente caratterizzati da un comportamento ossessivo e dall'impiego di metodi estremamente pericolosi o molto poco ortodossi. Sono spesso motivati dalla vendetta, nel tentativo di lavare un'onta reale o immaginaria, tipicamente connessa alle loro ricerche non ortodosse.
I loro laboratori spesso pullulano di bobine di Tesla, generatori di Van de Graaf, generatori di moto perpetuo e altre strani congegni elettronici dall'aspetto impressionante, o sono disseminati di provette e complicati apparati di distillazione, contenenti strani liquidi colorati la cui utilità è sconosciuta. Altre peculiarità includono:
Perseguire la ricerca scientifica senza curarsi delle implicazioni distruttive o addirittura etiche,
L'autosperimentazione,
L'atteggiarsi a divinità, giocando con la natura,
La mancanza di relazioni interpersonali normali, spesso al punto di essere considerati eremiti,
Il perpetuo modo di apparire non curato.
Tutte queste caratteristiche vi fanno venire in mente qualcuno ?!... A me si !!!!

che amarezza


MODESTI di M...daaaaaaaaa!!!!!!!!!!.. Accidenti a lei !! uffi!!..
Avevo preparato un esame fantastico, studiando come una pazza nell ultimo mese e questa scema mi va a bocciare !!.. Prima domanda: DNA.. bhe vado sul sicuro, tiro un sospiro di sollievo per la domanda e inizio a parlargliene tranquilamente.. Seconda domanda: REPLICAZIONE.. altro sospiro di sollievo e via giù con la descrizione del processo (non l avessi mai fatto) !!!..
Dopo 10 min mi inizia a guardare con l aria sbuffante... " Signorina.. son bravi tutti a imparare dal libro.. ci vuole che lei mi disegni le cose- Anche ad un ragazzo del liceo se gli do un libro di biologia me lo sa dire queste cose.. ma un altro conto è disegnarle!!!!"
Io NO COMMENT.. ero sbigottita..
Dopo che uno si prepara per tanto tempo.. va all esame abbastanza sicuro delle sue capacità, anche se il momento induce all incertezza.. non si aspetta certo una Cretina del genere !!
Poi ha continuato a guardarmi sbuffando... tira la penna sul tavolo e fa: " IO LA MIA LAUREA L HO GIà PRESA.. FATICHI PURE PER PRENDERSI LA SUA "!!!!!!!
Non ci son parole per descrivere quante cose non gli avrei detto in quel momento, infatti mi è venuto istintivo di risponderle.. perchè non si boccia così ad un esame senza nemmeno far altre domande.. solo per un disegno.. dopo una spiegazione del processo replicativo come gli avevo fatto !!!!!!!
Per me è stata un tipico esempio di insegnante del cavolo !!!!!!
Ma la prossima volta lo vede come mi presento !!!!..

domenica 8 giugno 2008

Programma pre-esame

Cadenza progressiva di eventi antecedenti un qualsivoglia esame
30 giorni prima.
1) Vaga preoccupazione. Ottimismo. Acquisto del libro, si cerca di capire cosa c'è da fare, si indaga l'eventuale esistenza di dispense, etc.>>
28-30 giorni prima.
2) Comincia la lettura del libro/le dispense. La cosiddetta, 'prima passata'. I primi due giorni sono di training autogeno, per cui ci si accontenta anche di un numero minimo, 'sindacale', di pagine/die. E' il cosiddetto primo approccio, solitamente si è abbastanza concessivi.
24-28 giorni prima.
3) Si cerca di acquisire dei ritmi. Si naviga su un numero medio pagine/ora abbastanza congruo, ritmi umani ma produttivi, si ha un vago senso di ottimismo e soddisfazione. La prima settimana va liscia che è una meraviglia.
20-24 giorni prima
4) Il fine settimana è libero. La seconda settimana ricomincia precisamente cadenzata. Ogni tanto si alterna al reparto, ogni tanto ci si concede anche un'uscita la sera senza fare tardi, ogni tanto anche facendo > tardi. Vaga sensazione di ritardo rispetto ai tempi pur facendo soddisfacente quantità di pagine al giorno. Si resta invariabilmente un pochino indietro rispetto ai programmi.
14-20 giorni prima.
Prima fase del 'sto indietro, cazzo'
5) Dalla fine della seconda settimana iniziano i primi, latenti segni di psicosi. Risulta evidente che, pur avendo letto tre quinti del programma, il tempo comincia a stringere. Malgrado siano passati già una quindicina di giorni abbastanza pressanti e ripetitivi, si percepisce una certa insoddisfazione: infatti, pur essendo i risultati congrui alle ore dedicate, e malgrado i ritmi siano stati tutto sommato rigidi, comincia l'esclamazione più ripetuta da uno studente: 'Sto indietro, cazzo'. Tocca accelerare, per forza. Comincia la spirale autodistruttiva.
8-14 giorni prima.
Seconda fase del 'sto ancora indietro, cazzo'
6) Il programma sembra allungarsi giorno dopo giorno. Nascono difficoltà, incomprensioni, frustrazioni. Alla fine della terza settimana arriva la consapevolezza che mancano circa otto giorni. L'effetto è quello di un frontale col tram. E' il panico. Mancano ancora diversi capitoli. Cominciano processi di abbattimento di autostima, la visione della vita acquisisce tinte fosche, raffigurabile come un tunnel in cui l'esame rappresenta la luce, e le pareti il senso opprimente del tempo che passa...
Cominciano i cambi d'umore. 6-8 giorni prima. Fase dei cambiamenti d'umore.
7) All'inizio della quarta settimana saltano fuori i più assurdi imprevisti: influenze, matrimoni, parti, improbabili incombenze burocratiche, di tutto. Il risveglio è la fase più complicata, deprimente e dura: ci si alza con un'agghiacciante sensazione di acqua alla gola. I cambi d'umori passano da tre volte al giorno (mattina/pomeriggio/sera, variabili sull'incazzato/depresso/iperproduttivo) a tre volte all'ora. Per essere esatti, si va da fasi di profonda sicurezza (ce la faccio, ce la faccio, so potente, ora studio, ce la faccio) ad abbattimento (è la fine, sono fottuto, cazzo, non ce la faccio) ad autocommiserazione (coglionesono un , non è possibile, è da tre settimane, ma che cazzo, ma come ho fatto).
4-6 giorni prima. '
Fase fotofobica/irritabile/cefalica'
8) Tra i quattro e i sei giorni prima si comincia a trascurare ogni forma di vita, inclusa la propria. Si sviluppa fotofobia, irritabilità, cefalea, ed andare a prenotarsi costa un'enorme fatica. Vi autografate e ve ne tornate a casa, stupiti di quanto è colorato e luminoso il mondo, rispetto al vostro libro e alle vostre dispense. Tutte quelle forme di vita. Incredibile. Siete improvvisamente consapevoli che, a parte che con il > libro e le dispense e gli schemi, non siete molto socievoli.
3-4 giorni prima 'Fase 'sto alla frutta' '
9) Tra i tre e i quattro giorni prima le crisi di stanchezza si fanno drammatiche, tanto da poter mangiarvi anche mezza giornata alla grande. Si alternano a fasi di iperproduttività, anche perchè se il meccanismo autorigenerante del panico ha attecchito a dovere, l'unica cosa che vi lascia tranquilli è ripetere all'infinito, possibilmente fino alla perdita di coscienza. Cominciate a usare sovente l'espressione 'sto alla frutta'. L'abbrutimento è parte essenziale del vostro modo di essere. Promettete che mai più, mai più vi ridurrete in questo stato. Poi ci pensate un attimo e pensate, beh, > meglio non promettere.
3 giorni prima 'Fase 'non so un cazzo'
' 10) Tre giorni prima è il momento cruciale. Si decide se si andrà o no. Esistono pochissime persone al mondo che si sentono preparate, tre giorni prima, per cui in realtà la domanda che più correttamente ci si pone è > 'Quanta brutta potrà essere la figura di merda che andrò a fare?'. Comincia la filastrocca dei 'non so un cazzo', ripetuta farneticando, gli > occhi spersi in un furioso panico. Se si decide di andare fino in fondo, si autoproclama lo 'scontro finale', un improbabile prova di resistenza fino alla sera/notte/mattina finale. La sensazione è quella di aver appena deciso di andare a correre bendati per il raccordo. Se si decide di cedere, è un ritorno alla vita che all'inizio ha un > profondo e rigenerante effetto euforizzante, e solo un pochino lascia il sapore dell'amaro, prontamente sommerso dal senso di autoconservazione che, temporaneamente, ci si era un momento trovati nelle condizioni di dover annullare.
2 giorni prima.
Fase dell'apprendimento al 200%.
11) Caratteristica di questa fase, se si è deciso di andare fino in fondo, è che si sa con consapevolezza che il giorno dopo sarà il panico, per cui l'ideale sarebbe cercare di finire il tutto. Se ci sono ancora cose mai ripetute, si acquisisce un bonus nell'apprendimento del 200%: una capacità di memorizzazione inaudita vi permetterà di imparare cose che, nella vita quotidiana, impieghereste mesi. Il tutto al prezzo di una stanchezza e di una psicosi ormai franca. Notevole la capacità di addormentarsi a comando.
Il giorno prima,
fase del 'Col cazzo, non ci vado'
12) I momenti peggiori della storia. Si va dalla lieve insicurezza al panico cupo e profondo. Sono i momenti in cui, con più accanimento, vi chiederete perchè cazzo avete fatto sta facoltà (solitamente la mattina > dell'esame siete troppo distratti per pensarci). Se riuscite a tenere i nervi saldi, magari arrivate vivi all'esame. In realtà, il momento migliore, in assoluto, resta la mattina. Voi e i vostri occhi, quei cinque secondi in cui davanti lo specchio vi > rendete conto che si, è la mattina, è proprio quella mattina, mentre vi preparate, è il momento, pensate, 'oh porca puttana', facendo appello a tutte le forze, 'oh porca puttana ladra', l'adrenalina alle stelle, il rincoglionimento, la consapevolezza che, cazzo, dovrà passare pure 'sta mattinata tra qualche ora, e che cazzo speriamo andrà bene, insomma.